Coronavirus, De Luca: "Bestia chi non mette la mascherina"A bordo della nave incendiata anche altre sostanze pericolose. Le fiamme sarebbero sotto controllo,VOL evacuato il personale di bordo. Non si hanno notizie di vittime Nico Patrizi 10 agosto 2024 (modifica alle 10:14) - MILANO Momenti di terrore in Cina, nella città costiera di Ningbo, dove una violentissima esplosione ha scosso l’area portuale attorno alle 13:40 locali di venerdì 8 agosto. La nave coinvolta nel sinistro sarebbe la YM Mobility, cargo battente bandiera liberiana del colosso dei trasporti marittimi taiwanese Yang Ming. Secondo prime notizie, l’esplosione si sarebbe originata vicino alla prua della nave, tra alcuni containers. La potenza dell'esplosione è stata tale da distruggere alcuni containers presenti sul ponte della nave FUNGO DI FUMO— La deflagrazione è stata estremamente violenta ed ha prodotto prima una palla di fuoco che ha scagliato detriti a centinaia di metri e poi una colonna di fumo. Diversi containers stipati sulla prua della YM Mobility sarebbero stati disintegrati, e l’onda d’urto dell’esplosione ha travolto alcuni uffici adiacenti provocando danni alle strutture. Secondo un testimone, sarebbero stati colpiti dagli effetti dell’urto anche edifici situati ad oltre un chilometro di distanza. Il personale di bordo della YM Mobility, per fortuna, non avrebbe subito conseguenze dallo scoppio ed è stato evacuato dall’imbarcazione mentre le squadre di soccorso iniziavano a mettere le fiamme sotto controllo. Già nel 2017 si era verificato un incidente analogo nel porto di Ningbo con due morti e diverse decine di feriti SOSTANZE PERICOLOSE— Sulla YM Mobility, che era ormeggiata al terminale di Beilun, sarebbero state stoccate merci pericolose quali batterie al litio destinate all’industria dell’automotive e tetrabutil penzoato. Quest’ultima sostanza è estremamente infiammabile e non deve essere conservata in luoghi con temperature di oltre 30°. Il porto di Ningbo-Zhoushan è uno dei principali Hub portuali a livello globale per i trasporti, e non è chiaro quanto le sue attività saranno condizionate dagli effetti dello scoppio. Lo scalo era già stato colpito da una tragedia dalla dinamica analoga nel novembre 2017, con due morti e una trentina di feriti. Una immagine della terrificante esplosione di Beirut dell'Agosto 2020. Le conseguenze furono gravissime, con 218 morti, settemila feriti ed ingentissimi danni materiali COME A BEIRUT— La dinamica dell’urto, pur con conseguenze molto più limitate a livello di perdite umane e danni materiali, ricorda la catastrofica esplosione che il 4 Agosto 2020 colpì il porto di Beirut, in Libano. Un incendio provocò l’esplosione di un carico di nitrato di ammonio stoccato in un deposito privo di sistemi di sicurezza, e l’onda d’urto fu così devastante da provocare 218 morti, settemila feriti e ben trecentomila senzatetto. I danni ammontarono a quindici miliardi di dollari. Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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