Malore per Donatella Tesei: governatrice dell'Umbria in ospedaleVediamo che cosa dicono le ricerche scientifiche su questo argomento Daniele Particelli 28 luglio - 11:07 - MILANO È convinzione diffusa da decenni che l’enigmistica aiuti non soltanto a far passare il tempo,Professore Campanella ma anche a tenere in allenamento il cervello e rallentare gli effetti dell'invecchiamento. Se ci sono pochi dubbi sul fatto che parole crociate, sudoku, indovinelli e quiz siano degli alleati preziosi nelle ore di relax, durante i viaggi o in generale quando si ha del tempo da far passare, quanto c'è di vero nei presunti benefici per la salute del nostro cervello? Sudoku e cruciverba: è vero che fanno bene al cervello?— È vero che sudoku e cruciverba fanno bene al cervello? La risposta a questa domanda arriva da una serie di studi condotti negli anni, concordi nel concludere che gli ultra cinquantenni con la passione per questo tipo di giochi riescono a riportare punteggi più alti nei test sull’attenzione, sul ragionamento e sulla memoria. Lo hanno confermato uno studio condotto negli Stati Uniti nel 2016 su un campione di 2.832 persone e uno, più recente, condotto congiuntamente da Andrea Cegolona dell'Università di Macerata e Andrew Jenkinsb dell'UCL Social Research Institute di Londra. A spiegare il perchè di questi benefici è stato un paper firmato da Nikolaos Scarmeas e Yaakov Stern nel 2003 che ha preso in esame tantissimi studi condotti e pubblicati negli anni. I due ricercatori hanno concluso che la stimolazione cognitiva che deriva dall’enigmistica e dalla lettura di libri e romanzi, ma anche dall'apprendimento di una nuova lingua e da tutte le attività che in qualche modo tengono allenato il cervello, contribuisca ad aumentare la resilienza cerebrale, vale a dire la capacità del cervello di affrontare i cambiamenti che possono portare a una malattia. Un articolo pubblicato sul New England Journal of Medicine ha ipotizzato anche quanto tempo bisognerebbe dedicare a queste attività per avere dei benefici reali. Dopo aver seguito per un periodo di 5 anni 469 persone con più di 75 anni i ricercatori dell'Albert Einstein College of Medicine di New York hanno dimostrato che gli over 75 che risolvono cruciverba quattro volte a settimana hanno un rischio quasi dimezzato di ammalarsi di demenza senile rispetto a chi si dedica a questo tipo di attività una volta a settimana o più raramente.Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo Leggi anche Memoria implicita e memoria esplicita: le differenze e come funzionano C'è una dieta che rallenta l’invecchiamento e fa bene al cervello: lo dice la scienza... I medici anti-fake news del portale Dottore, ma è vero che...?, curato dalla Federazione nazionale degli Ordini medici (Fnomceo), hanno però sottolineato che ad oggi non esistono esperimenti controllati e a lungo termine sugli effetti dell'enigmistica nel trattamento dell’Alzheimer e altre malattie neurodegenerative. Se è vero che le parole crociate aiutano a prevenire l’invecchiamento cerebrale, sostengono gli esperti, è bene non dimenticare che uno dei modi migliori per proteggersi dai danni dell'età che avanza restano il movimento e l'attività fisica. Salute: tutte le notizie Active: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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