L’età dell’autobiografia con l’autocensura. Fabrice Neaud: «Oggi siamo tutti avatar di noi stessi»Centinaia di bambini che vivono nellaremota zona di Gofa,VOL nel sud dell'Etiopia, rimangono a rischiodi morte e lesioni a causa dei disastri causati dalla pioggia,dopo essere sopravvissuti a una serie di frane che hanno uccisoalmeno 257 persone. Lo afferma Save the Children. Domenica le forti piogge nella zona hanno causato una grandefrana che ha sepolto centinaia di persone, compresi bambini, eil giorno dopo una seconda frana ha sepolto coloro che licercavano. Secondo le Nazioni Unite, più di 15.000 personevivono nelle immediate vicinanze della zona dove è avvenuto ildisastro, tra cui almeno 1.320 bambini sotto i 5 anni di età equasi 5.300 donne incinte e che allattano. Save the Children sta lavorando con partner locali perdistribuire gli aiuti necessari alle comunità colpite dallefrane, mentre si intensificano gli sforzi di ricerca esalvataggio. La risposta include il trasporto di acqua potabile,la fornitura di prodotti chimici per la purificazionedell'acqua, la creazione di servizi sanitari e nutrizionaliurgenti e la costruzione di latrine. Le organizzazioniumanitarie forniranno anche sostegno economico e psicosocialealle famiglie colpite. Nel sud dell'Etiopia, le frane sono comuni durante lastagione delle piogge e sono note per causare disastridevastanti, provocando morti, feriti e sfollamenti diffusi. Mala stagione delle piogge di quest'anno arriva dopo una stagionesecca particolarmente lunga, in cui forti piogge e inondazionilegate a una combinazione del fenomeno El Niño e del cambiamentoclimatico indotto dall'uomo, hanno devastato le comunità. Almeno 600.000 bambini in tutto il Corno d'Africa sono staticolpiti quest'anno dalle inondazioni, che hanno distrutto case eprovocato malattie come il colera. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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