Sardegna, spiagge invase dalla posidonia: l'intervento speciale di pulizia e come viene riciclataC’è un nuovo bonus tra tutti quelli del 2024 di cui si parla poco: il bonus gite scolastiche,VOL un contributo fino a 150 euro per le famiglie in difficoltà. La misura è stata pensata per aiutare quegli studenti che per problemi economici sono costretti a rinunciare ai viaggi di istruzione. Ogni anno 1 su 10 non partecipa: il 30 per cento di questi per mancanza di fondi (sondaggio Skuola.net). Cos’è, come funziona, a chi spetta, ma soprattutto come fare domanda per il bonus gite scolastiche? Andiamo per ordine.Cos’è il bonus gite scolasticheCon uno stanziamento di 50 milioni di euro, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha istituito il bonus gite scolastiche, un contributo per sostenere le famiglie degli studenti che vogliono partecipare alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione ma che non hanno le possibilità economiche per farlo. Si tratta di "esperienze formative che sono parte integrante del percorso scolastico e favoriscono la socialità e la crescita culturale", ricorda il ministero lanciando l’iniziativa. Ma questo bonus fino a un massimo di 150 euro non spetta a tutti.Bonus gite scolastiche: a chi spettaLe risorse stanziate per il bonus gite scolastiche andranno a coprire le spese degli studenti e delle studentesse delle scuole statali secondarie di secondo grado, ragazzi che solitamente hanno tra i 14 e i 18 anni. Tali risorse saranno ripartite fra le istituzioni scolastiche beneficiarie sulla base di criteri oggettivi e trasparenti che terranno conto dell'indicatore Isee delle famiglie. L’agevolazione infatti potrà essere richiesta solo dagli studenti provenienti da famiglie che hanno un indicatore della situazione economica fino a 5.000 euro.Tutti i bonus da tenere d'occhio nel 2024: a chi spettanoCome fare domanda per il bonus gite scolasticheIl bonus gite scolastiche può essere chiesto dal 15 gennaio al 15 febbraio 2024 sulla piattaforma del sito del ministero dell'Istruzione e del Merito. Una volta compilata e inviata la domanda verrà autorizzato il pagamento, ma solo se la verifica incrociata dell’Isee, fatta in automatico dal sistema sul portale dell’Inps, darà esito positivo. Verificati i requisiti verrà quantificata la somma che spetta a ciascuna famiglia, che varierà in base al numero di domande presentate e in base alla situazione economica, con una priorità per i nuclei più svantaggiati. A questo punto i costi per partecipare a visite didattiche e viaggi di istruzione saranno ridotti direttamente dalla scuola al momento dell’emissione degli avvisi di pagamento. Lo "sconto" può essere richiesto per più figli.da Today.it
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