Intervento di Giuseppe Conte alla Camera, alle 15 la diretta

2024-12-01

Taglio dell'Iva con pagamenti elettronici: l'ipotesi di ConteData di prenotazione confermata,Campanella location pronta per ospitare il matrimonio, ma il giorno del "Sì" i cancelli sono chiusi: dopo 8 anni di fidanzamento, la celebrazione in cascina è saltata. La cerimonia si sarebbe dovuta svolgere il 6 luglio 2024 a Stupinigi, Torino, ma qualcosa nel grande giorno di Eleonora e Roberto è andato storto.La coppia di Nichelino aveva avviato le procedure per la prenotazione degli spazi già il 29 dicembre del 2023, ricevendo un riscontro di conferma a marzo 2024. «Il Comune ci ha confermato ulteriormente la data da noi scelta e ci ha inviato il bollettino di 500 euro da pagare per usufruire del servizio», racconta la coppia a La Stampa. «Abbiamo pagato nella stessa settimana e ci hanno confermato che il 6 luglio alle ore 12.30 sarebbe arrivato un rappresentante dell'attuale amministrazione comunale e una loro collaboratrice, come da prassi».I passaggi formali sembrano quindi essere stati eseguiti in piena regolarità, ma poi è arrivato l'imprevisto. I due si sono recati il giorno stabilito alla cascina, però il portone era chiuso. Il vice sindaco e una funzionaria del Comune hanno tentato di contattare, senza successo, l'associazione che avrebbe dovuto aprire le porte di Stupinigi.«Ci siamo arresi all'impossibilità di accedere alla location per celebrare il nostro matrimonio», ha raccontato ancora la coppia. Ed è qui la proposta di un cambio sala improvviso salva la cerimonia, svoltasi nella sala consiliare del Comune, in piazza Camandona.L'imbarazzo per la vicenda della cascina, tuttavia, non termina così. Dopo svariati tentativi, infatti, la coppia riesce a mettersi in contatto con l'associazione Stupinigi: «Secondo loro la colpa per la mancata presenza delle persone adibite a darci accesso alla cascina era nostra. Dopo il mese di aprile non avevamo più contattato nessuno per far sapere la nostra scelta riguardo ai fiori ed eventuali addobbi, che tra l'altro non volevamo, e così nessuno si é curato di aprire la location nonostante avessimo pagato».Dopo aver accusato gli sposi di negligenza, l'associazione ha inviato le proprie scuse ufficiali alla coppia, assieme alla promessa di un rimborso spese totale. Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Agosto 2024, 15:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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