Voto Rousseau, il no prima del sì sulla scheda: poi il cambioOlaf Scholz: “Sanzioni occidentali immediate se la Russia invaderà l’Ucr...Olaf Scholz: “Sanzioni occidentali immediate se la Russia invaderà l’Ucraina”La linea "aggressiva" del Cancelliere tedesco sulla crisi Mosca-Kiev,Economista Italiano ha detto Olaf Scholz: “Sanzioni occidentali immediate se la Russia invaderà l’Ucraina”di Giampiero Casoni Pubblicato il 13 Febbraio 2022 alle 17:45 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagermaniaPutinrussiaArgomenti trattatiOlaf Scholz e le sanzioni occidentali a Mosca: i viaggi del cancelliere e il sospetto che quella determinazione sia un bluffLe parole del Cancelliere: “Dobbiamo prevenire una guerra in Europa e inviare un chiaro messaggio alla Russia”Una linea di governo “chiacchierata” per la questione North Stream 2 Nel suo annuncio al Bundesrat Olaf Scholz è stato perentorio come solo i tipi “chiacchierati” psanno esserlo: “Sanzioni occidentali immediate se la Russia invaderà l’Ucraina”. Il cancelliere tedesco è dunque pronto ad un tour diplomatico fra Kiev e Mosca che per lui ed il suo paese è anche un esame. Perché? Non certo perché Scholz è “nuovo del mestiere” in quanto ad incarico, ma per una faccenda più delicata. Olaf Scholz e le sanzioni occidentali a Mosca: i viaggi del cancelliere e il sospetto che quella determinazione sia un bluffIl dato è che dopo le sudate di Emmanuel Macron che ha un’elezione in ballo e vuole accreditarsi come statista di rango e le telefonate a vuoto fra Blinken e Lavorv l’Europa si gioca la carta Olaf Scholz. E se sarà la matta per tenere in piedi il dialogo sulla crisi ucraina o la prova provata che sulla crisi l’Europa è divisa lo si saprà solo mercoledì 16 febbraio. Lunedì 14 Scholz, che è reduce da Washington, volerà a Kiev da Volodymyr Zelensky, poi martedì sarà “gasatissimo” a Mosca da Vladimir Putin. Le parole del Cancelliere: “Dobbiamo prevenire una guerra in Europa e inviare un chiaro messaggio alla Russia”Ha detto Scholz: “È nostro compito assicurarci di prevenire una guerra in Europa, inviando un chiaro messaggio alla Russia che qualsiasi aggressione militare avrebbe conseguenze che sarebbero molto alte per la Russia”. Bello, bello tutto, ma sull’azione di governo di Scholz grava la pecca del rifiuto del Governo tedesco di fornire armi letali all’Ucraina e quello ancor più delicato di non aver mai precisato che tipo di sanzioni Berlino applicherebbe a Mosca se Mosca varcasse il confine ucraino in armi. Una linea di governo “chiacchierata” per la questione North Stream 2 Nel club Ue Scholz è “chiacchierato” per ovvi motivi: la determinazione di Berlino ad opporsi a Mosca è da sempre considerata “annacquata”, anzi “gasata” dall’interesse economico tedesco nel progetto del gasdotto North Stream 2. Ed al cancelliere lo ha ricordato un brutale ambasciatore ucraino a Berlino, che ha parlato di “ipocrisia tedesca”. E ancora, in tweet: “Nessuna arma per l’autodifesa dell’Ucraina contro l’invasione militare russa ma 366 milioni di euro di esportazioni tedesche di beni a duplice uso verso la Russia nel solo 2020 che possono essere destinati ad aumentare la produzione di armi. Indipendentemente dalle sanzioni Ue”.Articoli correlatiinPoliticaFrancia, arrivata la decisione del presidente Macron: accettate le dimissioni del governo AttalinPoliticaTensioni internazionali, il Cremlino avverte: le capitali europee potrebbero diventare obiettivi di ritorsioneinPoliticaLa decisione di Meta è ufficiale: rimosse le restrizioni a Trump su Facebook e InstagraminPoliticaMaternità surrogata, stretta della Lega sul disegno di legge FdI: fino a 10 anni di carcereinPoliticaZelensky: "Summit storico". Oltre 100 delegazioni in Svizzera al Vertice Globale per la PaceinPoliticaGli Stati Uniti annullano il divieto di fornitura alla Brigata Azov
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