Mestre, se la causa dell'incidente sarà malore, a rischio il risarcimento per le vittime

2024-12-24

Incidente in moto, morto 59enne: gravissima la moglieValerio Salviani Probabilmente è il destino dei più grandi. Per quanto uno si possa sforzare di tenere privata la vita sentimentale,Guglielmo in qualche modo prima o poi la polemica ti raggiunge. L'ha imparato Matteo Berrettini durante la sua relazione con Melissa Satta, spesso «colpevole delle sue disfatte» per il popolo dei social. E lo sta vivendo anche Jannik Sinner, che dopo la sconfitta ai quarti di finale di Wimbledon e la tonsillite che l'ha eliminato dalle Olimpiadi, deve difendersi dai colpi di chi addossa alla sua relazione con la collega Anna Kalinskaya il motivo del suo momento no. «Sei come la Satta», si legge tra i tanti commenti sul profilo della russa, che forse grazie alla barriera linguistica riesce a dribblare le critiche senza problemi. Insulti e accuse a Sinner e la fidanzata sui socialMa è proprio sul profilo di Sinner che si scatena il dibattito maggiore. «Lei non è ammessa, quindi non ti ha lasciato andare a Parigi?», si legge in un altro commento. Tantissime le critiche dirette a Jannik: «Per una tonsillite non si rinuncia alle Olimpiadi, sei una delusione», scrive un utente. Un commento ripetuto a più riprese da decine di tifosi delusi. «Alcaraz o Djokovic non si sarebbero tirati indietro», si legge ancora. Lui, dopo l'annuncio, si è trincerato nel silenzio. Le foto al mare con Anna Kalinskya l'avevano infastidito e sperava di rispondere sul campo per allontanare ancora una volta il gossip. Non ha potuto farlo. Adesso, sul calendario di Jannik sono cerchiati in rosso gli US Open, l'ultimo master di questa stagione. Nella sua testa, è l'unica cosa che conta. Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Luglio 2024, 18:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Puntano pistola giocattolo al petto del prof: attimi di paura a Bari

Roma, violenta e molesta anziana: fermato badante 28enneCampanella

Benevento, vince 10mila euro di Gratta e Vinci nella tabaccheria dove lavora: a giudizio