Guerra in Medio Oriente: la risposta di Israele contro HezbollahRossella Fiamingo è stata una delle prime atlete della squadra azzurra a vincere una medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi 2024. Lei,analisi tecnica insieme alle colleghe, è salita sul podio della competizione spada a squadre. Un giorno in cui aveva un sorriso smagliante, anche nel sapere che, nello stesso momento, il suo ragazzo Gregorio Paltrinieri aveva vinto la medaglia di bronzo nella gara di nuoto degli 800 metri. Ma dopo questa vittoria non si ferma, perché il suo sguardo è già puntato alle Olimpiadi di Los Angeles 2028, dove le piacerebbe vincere di nuovo. In una lunga intervista rilasciata a Repubblica, Rossella Fiamingo ha raccontato gli aspetti di questa vittoria, la sua relazione con il nuotatore e ha commentato anche le polemiche che hanno investito Benedetta Pilato e a Imane Khelif: «Rivincere è più difficile di vincere. Da grande vinci con la consapevolezza di quello che sei, ma anche di quello che può accadere, ed è più complesso».L'amore per Gregorio PaltrinieriRossella Fiamingo (33 anni) e Gregorio Paltrinieri (29 anni) sono finiti sotto i riflettori delle Olimpiadi, dopo aver vinto nello stesso arco di tempo due medaglie: bronzo nel nuoto e oro per la spada a squadre. Una coppia che tutti hanno adorato, non solo per le vittorie, ma anche per l'affetto che hanno condiviso poi sui social network.La 33enne ha spiegato che, entrambi, preferiscono mantenere la loro relazione fuori dall'attenzione dei media. Ha, inoltre, confidato le sue preoccupazioni per la gara di Paltrinieri nella Senna. «Speriamo che mi torni indietro non trasformato in supereroe, come in Jeeg Robot, dopo il tuffo nel Tevere - ha giocato la campionessa - ovviamente scherzo, se dicono che si può gareggiare evidentemente è così».«Bisogna educare al fallimento»Non sono mancate parole di ammirazione per Benedetta Pilato, la nuotatrice di 19 anni arrivata quarta alle gare di rana: «Ha detto quello che avrei dovuto avere il coraggio di dire e fare anche io alla sua età. Vincere non significa soltanto arrivare primo, secondo, terzo, ma prendersi una soddisfazione rispetto a un obiettivo che ti sei dato».Riflettori (ancora) puntati su Imane KhelifMolti hanno considerato sbagliata la partecipazioni della pugile algerina intersex Imane Khelif alle Olimpiadi, ma non è così per Rossella Fiamingo: «Imane è una donna e se è stata autorizzata, evidentemente, può gareggiare. A non essere giusto è il trattamento che ha subito: l’hanno chiamata trans, accusata di barare quando lei non ha fatto niente di male. Ha soltanto gareggiato e vinto, rispettando le regole. Spero che questi Giochi finiscano bene, per Imane». Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Agosto 2024, 16:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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