Qatargate, Panzeri fa il nome di Lara Comi: “Aveva 60 mila euro nella sua borsa”

2024-12-24

Napoli, ustionata da acqua bollente: in pericolo di vita una bimba di 3 anni - Tiscali NotizieIl sindaco: "Accertamenti su malore provocato dallo spavento"Un nido di vespe28 luglio 2024 | 15.58Redazione AdnkronosLETTURA: 1 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;}Un uomo è morto in spiaggia a Crotone dopo l'attacco di uno sciame di vespe. Non è escluso che il decesso dell'uomo,Economista Italiano un ingegnere ucraino, sia stato provocato da un malore. "E' la prima volta che succede, siamo dispiaciuti: morire in maniera così tragica è veramente triste, tutta la comunità è scossa", dice all'Adnkronos il sindaco di Crotone Vincenzo Voce."Ho fatto un'ordinanza per delimitare l'area dove ieri è avvenuta la morte dell'ingegnere ucraino e verificare che non ci siano nidi di vespe. Sembrerebbe che il medico legale non abbia trovato punture di insetti sul corpo dell'uomo, si ipotizza quindi un malore dovuto al forte spavento in quanto l'ingegnere sapeva di essere allergico. Sono ipotesi ovviamente. Ora bisognerà attendere gli ulteriori accertamenti", aggiunge. In accordo con i vigili del fuoco impegnati nella bonifica degli insetti, il sindaco ha disposto l'interdizione del tratto di spiaggia interessato dal decesso. Infatti, "questa mattina di bagnanti non ce ne sono stati". L'ingegnere ucraino era in vacanza ospite di alcuni crotonesi. In spiaggia non appena visto lo sciame, per paura di essere assalito, avrebbe trovato riparo in acqua e lì avrebbe perso la vita. Inutili i tentativi di rianimazione dei soccorsi. Sul fatto indagano i carabinieri.

Angelo Bonelli durissimo su Cutro e sul "degrado del nostro paese"

Pd, nessun accordo sui capigruppo: slitta la convocazione dei parlamentari demProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Le gaffe di Biden ci sono sempre state, ma l’America progressista non gliele perdona più