«Mamma, io non volevo il ketchup»: schizzi di sangue sul panino del fast food per una bimba di 4 anni. La mamma denunciaEconomia>Coronavirus,analisi tecnica quali sono le professioni più a rischioCoronavirus, quali sono le professioni più a rischioMolte professioni risentono del blocco totale del coronavirus: tra queste, quelle del mondo dell'arte, del cinema, dello sport e della ristorazione. di Beatrice Carvisiglia Pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 16:42 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirus#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}L’Italia soffre per il coronavirus e così anche i lavoratori: alcune professioni sono però più a rischio di altre. La quarantena e il blocco totale delle attività ha infatti messo in seria difficoltà moltissimi impieghi. La Fondazione dei Consulenti del Lavoro ha analizzato la situazione e ha fornito un quadro preciso. Al momento 3 milioni di lavoratori si trovano a casa per rispettare le istruzioni governative. Tra questi, 1 milione sono lavoratori autonomi e 1,9 milioni sono dipendenti.Le prime attività a risentire del coronavirus sono state quelle sportive e teatrali. La soppressione di spettacoli, partite e presentazioni ha senza dubbio avuto grande incisività sul bilancio di queste manifestazioni. Un rappresentante della categoria di prim’ordine, Massimo Popolizio, si è espresso in merito. L’attore teatrale ha infatti rilasciato una dichiarazione, parlando del disagio vissuto da tutta la sua categoria. “Siamo vittime primarie della chiusura delle sale teatrali, perché percepiamo solo il minimo sindacale per tutti i giorni in cui non possiamo lavorare“.La dichiarazione dell’attore è stata rilanciata sui social e ha innescato un dibattito sulla crisi del mondo teatrale, colpito duramente dall’emergenza covid-19. Anche i cinema risentono della pandemia: le sale sono chiuse e gli operatori di sala, i bigliettai, tutte le persone che gravitano nelle strutture cinematografiche sono rimaste a casa.Coronavirus, le professioni più a rischioLo stesso vale per le manifestazioni sportive, che hanno risentito della crisi covid-19 sin dall’inizio. Le professioni più a rischio sono quelle del personale di sorveglianza, come gli steward, ma rientrano in questa categoria anche le attività commerciali che gravitano attorno a stadi e palazzetti. Risentono enormemente della pandemia anche cuochi, ristoratori, baristi, tutti coloro che lavorano in esercizi commerciali volti all’aggregazione. La chiusura di manifestazioni d’ogni sorta espone a rischio le hostess e il personale di vigilanza.Molto colpito anche il settore del turismo, ora che l’Italia è un paese da evitare. Titolari e personale di bed&breakfast, alberghi e strutture ospitanti sono in grave difficoltà. Lo stesso vale anche per coloro che lavorano nei siti artistici, nei musei o nelle ville che normalmente sono affollate da turisti. A questi si aggiungono anche lavoratori del mondo dei trasporti aerei o stradali.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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