"Falcone e Borsellino non meritano tutela, noti solo in Italia"Caro energia,Campanella in Germania a dicembre lo Stato pagherà le bolletteCaro energia, in Germania a dicembre lo Stato pagherà le bolletteCaro energia in Germania: la bolletta a dicembre la pagherà lo stato. Dal 2023, sconti sull'80% dell'energia consumata per famiglie e 70% per grandi impresedi Giulia Busellato Pubblicato il 12 Ottobre 2022 alle 09:30 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagermaniaArgomenti trattatiLa decisione: lo Stato pagherà le bolletteNel 2023 scatterà il “tetto al prezzo del gas”I costi del pianoIn Germania la bolletta a dicembre la pagherà lo Stato per sostenere le famiglie e le imprese a far fronte al caro energia. Il governo di Olaf Scholz investirà 5 miliardi di euro per agevolare le spese sulle utenze di famiglie e imprese nell’ultimo mese dell’anno.A completare il piano da 200 miliardi annunciato dall’esecutivo, dal 2023 sarà operativo un sistema di aiuti più strutturato che prevede sconti a carico del governo sull’80% dell’energia consumata per le famiglie e sul 70% per le grandi imprese. Questo intervento costerà nel complesso 96 miliardi di euro alla Germania.La decisione: lo Stato pagherà le bolletteIl piano di sussidi per il caro energia è stato suggerito dalla Gaspreiskommission, la Commissione tedesca per il prezzo del gas che si è riunita per elaborare un piano di proposte da presentare all’esecutivo per contrastare il caro energia.Dopo 35 ore di consultazioni, tra le proposte presentate c’è il pagamento delle bollette da parte dello Stato. Il governo tedesco deve ancora esprimersi ma, secondo i media tedeschi, la decisione è praticamente già stata fatta. La presidente della commissione Veronika Grimm ha espresso la sua preoccupazione in merito: “La situazione resta tesa nonostante le riserve siano quasi piene“.Nel 2023 scatterà il “tetto al prezzo del gas”Il piano di aiuti prevede anche una seconda fase che sarà attivata nel nuovo anno che i tedeschi chiamano “tetto al prezzo del gas” che consiste in un regime strutturato di sgravi e aiuti.Per le famiglie e le pmi, la fase due scatterà da marzo 2023 fino fine aprile 2024. Loro pagheranno 12 centesimi per kilowattora per il primo 80% del consumo di gas dell’anno scorso. La differenza rispetto ai prezzi di mercato sarà messa dallo Stato.Per le grandi industrie, invece, la fase due verrà attivata già dal 1° gennaio 2023 con una soglia fissa al 70% e un prezzo agevolato che si aggira tra i 7 e i 9 centesimi.Veronika Grimm ha spiegato il motivo della misura: “Il sistema fornirà una nuova normalità evitando di ripristinare artificialmente i prezzi bassi che erano comuni prima che la guerra russa in Ucraina ma che non torneranno”. Inoltre: “Non coprire l’intero fabbisogno ma solo una parte servirà a garantire un incentivo al risparmio”I costi del pianoSiegfried Russwurm, membro della Gaspreiskommission e presidente della Federazione delle industrie tedesche, ha detto che “sebbene la spesa esatta sia difficile da prevedere, lo schema in due fasi proposto potrebbe costare circa 96 miliardi di euro”.LEGGI ANCHE:Germania, lo scudo di 200 miliardi irrita Draghi e Meloni: “Serve una risposta immediata e comune”Articoli correlatiinPoliticaScambio di 26 prigionieri tra USA e Russia, incluso il giornalista GershkovichinPoliticaKiev: un piano segreto contro la Russia?inPoliticaAttentato a Trump, la direttrice del Secret Service si è dimessainPoliticaUsa, Kamala Harris non le manda a dire a Donald Trump: "È un truffatore e predatore"inPoliticaFrancia, arrivata la decisione del presidente Macron: accettate le dimissioni del governo AttalinPoliticaTensioni internazionali, il Cremlino avverte: le capitali europee potrebbero diventare obiettivi di ritorsione
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