Guarisce dal Covid e torna in ospedale: "Chiedo scusa ai medici per non essermi vaccinato"Gli scienziati dell’Università di Leicester lavorano per rendere i veicoli spaziali del futuro più intelligenti che mai grazie all’intelligenza artificiale.Con una sovvenzione di 690.000 sterline,investimenti il team sta sviluppando un nuovo metodo per ‘adattare’ gli algoritmi AI allo spazio limitato dei computer delle navicelle spaziali. Gli attuali algoritmi di apprendimento automatico sono troppo grandi e complessi per le prestazioni dei sistemi di elaborazione dei veicoli. “Il nostro nuovo approccio per ridurre notevolmente le dimensioni dell’algoritmo mantenendo al contempo prestazioni di elevata accuratezza – spiega Tanya Vladimirova, principale ricercatrice del progetto – fornisce una tecnologia abilitante dirompente pronta a sbloccare un’ampia gamma di servizi in tempo reale dallo spazio. In precedenza non sarebbero stati possibili a causa della loro complessità computazionale“.Questa nuova ‘struttura algoritmica’ posizionata direttamente sui veicoli potrebbe aiutare a eseguire un’ampia gamma di attività con il supporto dell’AI con comandi lanciati da terra dai controllori a un veicolo spaziale. Durante le fasi di sperimentazione il team di Leicester ne testerà l’efficacia sui droni.
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