Mariella Nava e Matteo Montalto: "Una romanza pop, atto d'amore per l'Italia"Di Maio: "La manovra economica è responsabilità della Lega"Di Maio: "La manovra economica è responsabilità della Lega"Il leader M5S risponde alle "frecciatine" di Salvini sulle poltrone: "Se vuole qualcosa lo chieda,investimenti non ci giri intorno". di Lisa Pendezza Pubblicato il 15 Giugno 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalegaLuigi Di Maiomanovra economica#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Vinti e vincitori hanno assicurato che dopo le elezioni europee nulla sarebbe cambiato. Ma, a poche settimane dal risultato, sono proprio gli sconfitti ad avanzare le prime richieste sulla base delle urne. Luigi Di Maio sa bene che il momento di sistemare le casse dello Stato per evitare la procedura di infrazione si avvicina, con le inevitabili conseguenze sulle prossime mosse del governo, e che presto o tardi si dovrà fare nuovamente i conti con la legge di bilancio. Puntando il dito in direzione dell’alleato leghista afferma: “Se si guarda al responso delle europee, in ogni caso la prossima manovra toccherà alla Lega, è una loro responsabilità, oltre che del governo. Loro hanno vinto le elezioni Ue, e se vinci è giusto che tu ti assuma la responsabilità”. Senza nulla togliere al “massimo sostegno” che il Carroccio riceverà dal Movimento, ha aggiunto ai microfoni dell’Ansa: “Tagliare le tasse è un dovere morale oltre che politico”.L’ipotesi rimpastoA margine del Consiglio federale della lega in via Bellerio, Matteo Salvini si è trovato a rispondere ad alcune domande sull’ipotesi rimpasto, riporta Fanpage. A chi gli chiede se intende sottrarre alcuni dicasteri al M5S, forte dei risultati elettorali, risponde: “Non mi permetterei mai. È una scelta che lascio a Di Maio e alla compagine di governo. Sicuramente su alcuni ministeri i territori lamentano lungaggini“. C’è chi coglie in queste parole un riferimento a Toninelli. Ma non manca neppure un cenno ai recenti casi Rixi e Siri: “Se un ministro non avesse tolto le deleghe, avremmo oggi due sottosegretari in più”.Frecciatine che hanno infastidito il leader del Movimento, che ha replicato: “Se la Lega vuole qualcosa lo chieda, non ci giri intorno lasciando intendere una volta una cosa, una volta l’altra”. Tra i grillini, sottolinea, non si discute di alcun rimpasto: “Preferisco parlare dei problemi degli italiani, non di poltrone. La gente non ne può più. Se vogliono qualcosa lo chiedano, altrimenti chiudiamo questa storia e tutti felici e contenti”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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