Elezioni regionali Emilia Romagna 2020: data, candidati e listeIl decreto legislativo 219 del 30 dicembre 2023 ha introdotto,ETF con effetto dal 18 gennaio 2024, un’importante novità per supportare i contribuenti meno strutturati nell’interpretare la normativa fiscale. Si tratta di un servizio di consulenza rapida basato su sistemi di intelligenza artificiale che forniranno gratuitamente risposte ai quesiti posti dai contribuenti.Questo nuovo servizio sarà rivolto alle persone fisiche, anche non residenti, e ai contribuenti minori come le società di persone in contabilità semplificata. Rimangono escluse le società di capitali e gli enti.I temi trattati all’interno dell’articoloCome funzionerà il servizio AI delle Entrate?Art. 10-nonies del decreto legislativo 219Le tuteleCome funzionerà il servizio AI delle Entrate?Il contribuente, accedendo telematicamente, potrà porre un quesito specifico e concreto su un caso personale che lo riguarda. Il sistema, attingendo a una banca dati di prassi e documenti interpretativi, fornirà una risposta utilizzando tecniche di intelligenza artificiale. Qualora non vi siano precedenti applicabili, il sistema informerà il contribuente che potrà eventualmente presentare un’istanza di interpello.Per accedere al servizio di interpello – si sottolinea nella nuova versione dello Statuto dei diritti del contribuente – sarà necessario dimostrare di aver prima utilizzato, senza giungere a una soluzione, la consultazione semplificata.Qui sotto, l’articolo del decreto che introduce nello Statuto la cosiddetta “consultazione semplificata”.Art. 10-nonies del decreto legislativo 2191. Le persone fisiche e i contribuenti di minori dimensioni di cui al comma 2, avvalendosi dei servizi telematici dell’amministrazione finanziaria accedono gratuitamente, su richiesta relativa a casi concreti, anche per il tramite di intermediari specificamente delegati, a una apposita banca dati che, nel rispetto della normativa in materia di tutela dei dati personali, contiene i documenti di cui all’articolo 10-sexies, le risposte a istanze di consulenza giuridica e interpello, le risoluzioni e ogni altro atto interpretativo. 2. L’accesso al servizio di cui al comma 1 è offerto esclusivamente, oltre a tutte le persone fisiche, anche non residenti, alle società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e alle società ad esse equiparate, ai sensi dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che applicano il regime di contabilità semplificata. 3. La banca dati consente l’individuazione della soluzione al quesito interpretativo o applicativo esposto dal contribuente. Quando la risposta al quesito non è individuata univocamente, la banca dati informa il contribuente che può presentare istanza di interpello. La risposta produce gli effetti di cui all’articolo 10, comma 2, esclusivamente nei confronti del contribuente istante. 4. L’utilizzazione del servizio di cui al presente articolo è condizione di ammissibilità ai fini della presentazione di istanze di interpello.(Qui il testo completo del decreto legislativo)Le tuteleUn elemento di particolare interesse è costituito dal fatto che si tratta, di fatto, di una delega vera e propria all’intelligenza artificiale di compiti prima spettanti all’amministrazione finanziaria. Un passo verso una maggiore digitalizzazione della PA.Lo confermano le tutele previste per i contribuenti che utilizzeranno il servizio: la risposta ottenuta tramite la consultazione semplificata garantirà gli effetti di tutela previsti dalla normativa. Al contribuente che si sia conformato alla soluzione fornita dal servizio, infatti, non verranno irrogate sanzioni né richiesti interessi di mora qualora, successivamente, l’amministrazione modifichi la sua interpretazione con riferimento al quesito posto.Leggi anche:Un algoritmo contro l’evasione fiscale
Gaffe di Toninelli: l'errore dell'ex ministro in Emilia Romagna
Sondaggi Emilia Romagna, Bonaccini stacca Lega di 3 puntiBlackRock Italia
Manovra, Gualtieri in audizione: "Disattiveremo le clausole"