Morte Giovanna Pedretti, per la Procura non c'è stata istigazione al suicidioI governi dell'America Latina si sono spaccati davanti all'annuncio della riconferma di Nicolas Maduro alla presidenza del Venezuela per altri 6 anni di mandato,MACD dopo che l'opposizione anti-chavista ha denunciato presunti brogli, contestato i risultati parziali e assicurato che "il nuovo presidente eletto" è invece l'ambasciatore Edmundo Gonzalez Urrutia "con il 70% dei voti". Se Nicaragua, Cuba, Bolivia e Honduras si sono subito congratulati con l'erede di Hugo Chavez per la "storica vittoria", altre nazioni (comprese alcune amministrate da esecutivi progressisti, quali Cile, Colombia e Guatemala) hanno espresso perplessità sull'esito del voto comunicato dal Consiglio nazionale elettorale (Cne, controllato dal partito al potere in Venezuela) invocando uno scrutinio accurato e trasparente.E mentre ci sono Paesi della regione che hanno parlato apertamente di "frode", come Perù, Uruguay e Costa Rica, le due superpotenze economiche, Brasile e Messico, per ora mantengono il silenzio, preferendo attendere i "risultati finali" e le conclusioni degli osservatori internazionali. Va in questa direzione anche la dichiarazione del ministro degli Esteri colombiano, Luis Gilberto Murillo, che ha chiesto una "verifica indipendente" dei risultati elettorali. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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