Soumahoro, crisi Euronics? No, voglia massimizzare profitti - Tiscali Notizie"In Italia ogniqualvolta si tenta diriformare e si toccano santuari e rendite di posizione siscatenano polemiche. Ma cambiare,VOL quando sono in gioco i soldidei cittadini, è necessario. Pensare a un intento politico e,peggio ancora punitivo, è una gigantesca falsità. Nulla di tuttoquesto: c'è stata solo la volontà di moralizzare erazionalizzare la spesa". È quanto precisano fonti del ministerodella Cultura in merito alla presa di posizione del fondatoredel Festival di Giffoni, Claudio Gubitosi, che ha puntato ildito contro i tagli ai fondi. "Al Festival di Giffoni - spiegano le fonti - sono stateerogate somme che sono arrivate fino a 950mila euro perl'edizione del 2023: più di ogni altra iniziativa di questotipo, fatta eccezione per la Mostra del Cinema di Venezia. Nel2023 il contributo al Giffoni Film Festival è stato di 950milaeuro su uno stanziamento complessivo di 7 milioni di euro. Questo stanziamento generale è rimasto invariato nel 2024. AlGFF, quindi, nel 2023 è andato il 13.57 per cento dell'interoammontare delle risorse destinate a tutti i festival, rassegne epremi cinematografici italiani. Accogliendo anche la proposta dimolti altri promotori si è pensato di mettere nel bando annualeun tetto di 400mila euro per giungere a una ripartizione piùequa e aprire a un numero maggiore di soggetti beneficiari. C'èstata una correzione generale del bando e una razionalizzazioneche non puntavano a penalizzare alcuno, ma solo a introdurreprincipi più equi. Il resto sono fantasie". "Il dialogo - concludono dal Mic - da sempre appartiene allostile di questa stagione del Ministero, con tutti e sempre, manon i diktat. Quanto alla partecipazione del ministro, non èstata possibile perché gli spazi proposti non erano compatibilicon altri impegni". Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Borsa: Milano regina d'Europa (+0,79%), balzo di Poste e Intesa - Tiscali Notizie
Borsa: l'Asia corre con la Boj e l'attesa di stimoli cinesi - Tiscali Notizieinvestimenti
La forzatura della maggioranza sul Garante dei detenuti: votato senza venire audito in commissione