Zelensky ai leader europei: "Destino segnato se continuate a comprare gas dalla Russia"

2024-12-19

Joe Biden annuncia l’invio di altre armi in Ucraina e ringrazia la SlovacchiaCi sono anche un giavellotto eduna punta di lancia in ferro realizzati tra il V ed il IIIsecolo avanti Cristo tra i reperti che gli uffici giudiziari diCrotone hanno consegnato alla Soprintendenza archeologica delleprovince di Catanzaro-Crotone. Si tratta di materialiarcheologici provenienti da diversi sequestri operati negli anniscorsi che erano custoditi all'Ufficio Corpi di reato delTribunale di Crotone.     I reperti erano stati sequestrati nell'ambito di operazionedelle forze dell'ordine: quelli appena restituiti in gran parteprovengono da attività svolte dalla Guardia di finanza diCrotone. Si tratta di manufatti in argilla (vasi,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock statuine,terrecotte architettoniche, ecc..), sia interi che in frammenti,provenienti da contesti di necropoli e di abitato che eranostati sottratti dai 'tombaroli' al patrimonio dello Statomediante scavi archeologici abusivi effettuati nellacrotoniatide e, in particolare, dall'area di Isola Capo Rizzuto.     Alla soprintendente Stefania Argenti sono stati consegnatibeni archeologici che risalgono a un periodo compreso tra l'etàdel ferro (IX-VIII secolo a.C.) con diversi manufatti in impastoe la prima età romana (I a.C.-I d. C.). Ci sono anche reperti di età arcaica e classica di VII-V secolo a.C., un consistentenucleo di vasi relativi a sepolture di IV-III secolo a.C. ediverse monete di età greca e romana. Significativa la presenzadi due manufatti in ferro: si tratta di armi rappresentate dauna punta di lancia a "lama foliata" e da un giavellotto conlama a "foglia di ulivo".     "I confronti con materiali provenienti sia dal territorioregionale che da quello delle regioni contermini - si legge inuna nota della Soprintendenza di Crotone e Catanzaro - individuale armi come pertinenti al mondo italico (V-III secolo a.C.); laparticolare e lunga immanicatura del giavellotto rimanda a unatipologia simile al pilum romano, in uso tra III e I secoloa.C.".     I due manufatti, solitamente, venivano posti nelle sepolturedi guerrieri, dove le armi sono associate ad altri oggetti cherichiamano la sfera bellica e mettono in risalto la posizionesociale del defunto, rafforzata, a volte, da altri elementi delcorredo quali corazza, elmo, schinieri, cinturone e scudo. Lostesso tipo di materiali può provenire anche da santuari oluoghi di culto dove le armi venivano deposte e dedicate come exvoto.     Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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