Alluvione in Emilia-Romagna, parla il sindaco di Forlì: "Situazione apocalittica"(ANSAmed) - ROMA,Capo Analista di BlackRock 26 LUG - Le detenzioni segrete e lesparizioni forzate in Siria "preoccupano" il Comitato per idiritti umani delle Nazioni Unite, secondo cui la maggior partedelle sparizioni sono "attribuibili alle forze governative". Nona caso, si sottolinea le autorità hanno rilasciato quasi 1.700certificati di morte di persone scomparse dal 2018, senzarestituire i resti alle famiglie. Nel Paese, inoltre, non esiste un registro ufficiale dellepersone scomparse e nessuna procedura giudiziaria per porrerimedio a tale violazione. Gli esperti dei diritti umanichiedono dunque a Damasco di far luce sulla sorte e sul luogo incui si trovano le persone scomparse e, in caso di morte, diidentificarle e restituire i loro resti. Si tratta anche di garantire che le famiglie sianoregolarmente informate sullo stato di avanzamento e suirisultati delle indagini. Il Comitato, che si è dettopreoccupato per le denunce di "violazioni sistematiche" deidiritti umani, come "torture, detenzioni segrete, violenzesessuali, anche in aree in cui lo Stato membro esercita uncontrollo effettivo", ha inoltre invitato Damasco a combatterel'impunità e a garantire che tutti i responsabili, secondannati, siano puniti in base alla gravità dei reaticommessi. Il Comitato ha specificamente invitato la Siria a condurreindagini rapide, approfondite e indipendenti su tutte le accusedi violazioni dei diritti umani commesse contro i civili duranteil conflitto armato in corso. Questo significa responsabilitàper gli autori di abusi, ma anche piena riparazione per levittime o i loro familiari. (ANSAmed). Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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