Il ministro Speranza al governo: "Servono più soldi per la Sanità"L'amore fra l'esterno olandese e la Roma non è mai scoppiato. Doveva essere il terzino del futuro,analisi tecnica poi... Andrea Pugliese Giornalista 7 agosto - 14:24 - ROMA Era arrivato a Roma con la scia dorata del terzino del futuro. Che poi lo è stato quasi, considerando i suoi sette anni nella Capitale, solo che quella scia non è stata poi così dorata. Anzi. Adesso, però, la storia di Rick Karsdorp nella Capitale sembra davvero arrivata al capolinea. Il Besiktas ci è tornato su forte, ha anche alzato l’offerta a livello contrattuale per cercare di convincerlo ad accettare la Turchia. Lui, nel frattempo, si allena da solo a Trigoria, proprio mentre la Roma è in Inghilterra, al St. George’s Park, lontanissimo da ogni suo pensiero futuro. Karsdorp ha infatti ancora un contratto con i giallorossi fino al 2026 (a 2,2 milioni di euro a stagione più bonus), ma il suo futuro a Roma è oramai segnato. In uscita. il paradosso— La cosa su cui tanti tifosi della Roma sorridono (eufemismo) è il fatto che Karsdorp rischia di essere il terzino più longevo di sempre della storia giallorossa. Di certo è già nella top 5, con i suoi sei campionati romanisti (interrotti solo dal ritorno in prestito al Feyenoord per una stagione, nel 2019-20). E tutto questo nonostante non sia mai stato amato dalla piazza. Anzi. Se c’è un giocatore su cui si sono concentrate spesso le critiche dei tifosi romanisti quello è proprio l’olandese. Che non ha poi mai fatto davvero nulla per entrare nel cuore della gente, basti pensare le difficoltà che ha ancora oggi con la lingua italiana. Insomma, se sarà davvero addio, tanti tifosi romanisti sono pronti ad aprire una bottiglia di champagne. Magari tenuta in ghiaccio chissà da quanto, aspettando proprio questo momento. il calvario— Eppure Karsdorp era arrivato davvero tra squilli di tromba e aspettative infinite. Pagato 14 milioni più 5 di bonus, sembrava il terzino destinato a spingere senza sosta, uno dei segreti del titolo vinto dal Feyenoord nel 2017. Arrivò che era già “rotto”, nel senso che le ginocchia erano fragili e appena arrivato dovette subito sottoporsi ad un’operazione al menisco esterno del ginocchio destro. L’allora d.s. Ramon Monchi fu però netto: “Che volete che sia una pulizia del menisco a fronte di cinque anni di contratto”. Il risultato però è stato diverso, visto che nella sua avventura romana l’olandese è finito sotto i ferri per ben 4 volte. La seconda, tra l’altro, appena tornato in campo dall’operazione al menisco, contro il Crotone, dove si rompe il crociato dell’altro ginocchio, il sinistro. Ginocchio che lo farà tribolare sempre, con altre due operazioni di menisco subite negli ultimi due anni, quelli vissuti sotto la gestione Mourinho. Gioca a Fantacampionato, il fantaconcorso di Gazzetta con 300.000€ di montepremi! Sfida i migliori fantallenatori d’Italia. Per iscriverti CLICCA QUI le fratture— Già, Mourinho, proprio lui, l’uomo che lo accusò di alto tradimento a Reggio Emilia, subito dopo un Sassuolo-Roma del novembre del 2022 dove l’olandese entrò in campo in modo “morbido”, contribuendo al pareggio degli avversari. Mou alla fine fu una furia: “Lo sforzo della squadra è stato tradito dall’atteggiamento non professionale di un giocatore. A gennaio si cerchi subito un’altra squadra”. Karsdorp finì fuori rosa, di altre squadre non ne arrivarono. O, almeno, anche in quella circostanza lui preferì restare a Roma, ritrovando poi il posto. Ma sempre tra mille dubbi e qualche polemica. Insomma, una storia segnata da tempo. Fino all’arrivo di De Rossi, che lo ha utilizzato e cercato di capire, finendo poi con il metterlo fuori rosa anche lui, d’accordo con la società. Karsdorp non rientra più nei piani giallorossi, per lui c’è un futuro altrove. Probabilmente a Istanbul, sempre che dedica finalmente di lasciare Roma… Calciomercato Roma: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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