Torna il bonus trasporti: ecco quando aprirà la piattaformaProcesso a Renzo Bossi: "Non sapevo di essere laureato"Processo a Renzo Bossi: "Non sapevo di essere laureato"Nel processo per l'inchiesta Theanalisi tecnica Family, il Trota ha dichiarato di essere sempre stato all'oscuro della laurea. di Lisa Pendezza Pubblicato il 13 Luglio 2018 | Aggiornato il 3 Ottobre 2018 Condividi su Facebook Condividi su Twitter #speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattati“Non sapevo di essere laureato”I sospettiLe parole del TrotaLe multeIl commento di BossiRenzo Bossi, figlio del fondatore della Lega, è stato interrogato durante il processo per appropriazione indebita di soldi prelevati dalla cassa del partito, allora gestita da Francesco Belsito, per scopi personali. La questione ruota intorno alla laurea conseguita dal “Trota” all’Università Kristal di Tirana, in Albania, ma di cui lo stesso presunto laureato ha dichiarato di essere all’oscuro.“Non sapevo di essere laureato”Renzo Bossi ha assicurato di non aver mai saputo che qualcuno all’interno del partito avesse pagato per procurargli una laurea fittizia. “Ho saputo della mia laurea in Albania solo dopo questa indagine”, ha dichiarato in tribunale. L’indagine a cui fa riferimento è l’inchiesta “The family“, aperta nel 2012 per far luce sugli usi illeciti dei soldi del Carroccio da parte della famiglia Bossi. I magistrati hanno esaminato i documenti in possesso di Francesco Belsito, ex tesoriere della Lega, e hanno trovato molti fogli su cui compare proprio il nome del Trota. Sembra che il figlio del senatur bergamasco abbia frequentato l’ateneo albanese nel 2010, ottenendo la laurea in Gestione aziendale presso la facoltà di Economia aziendale di Tirana.I sospettiQualcosa, però, non tornava. I documenti italiani della scuola superiore frequentata da Renzo attestano il conseguimento del diploma nel luglio 2009, quando Bossi aveva 21 anni. Solo 14 mesi separano questa data da quella registrata sul certificato di laurea: un arco di tempo troppo breve per sostenere i 29 esami dichiarati dall’ateneo. Immediato il sospetto, da parte della magistratura, che la falsa certificazione sia stata ottenuta pagando il privato che nel 2005 ha fondato l’Università Kristal.Le parole del TrotaRenzo Bossi si dichiara innocente ed evidenzia un’ulteriore incongruenza: “Sono rimasto perplesso prima di tutto perché la data di nascita scritta sul diploma di laurea è sbagliata”. Per difendersi, ha inoltre ripercorso in Tribunale le tappe del suo percorso universitario mancato. “Dopo il diploma parlai in famiglia della mia volontà di andare a fare l’Università in America”, ha spiegato Bossi jr, “per completare gli studi e poi tornare e dare alla causa del partito quello che avevo imparato ma poi sono entrato in Consiglio regionale, vivevo tra la Lega e il Consiglio, e non mi sono più posto il problema”.Le multeHa rigettato anche l’accusa di aver pagato due multe, nel 2010, con i soldi presi dalle casse del partito. Le effrazioni sono state commesse dai due autisti di Bossi alla guida della sua macchina. “Di fatto le pagai io e mi trovai a fare la rateizzazione con Equitalia e a versare 14mila euro. Sono accusato per una appropriazione indebita che non vedo”, ha commentato il Trota.Il commento di BossiAnche Umberto Bossi era presente in aula. Non ha parlato durante il processo, preferendo affidare al proprio legale la lettura della propria dichiarazione. Il senatur ha definito “un imbroglio” le accuse che hanno condotto al processo: “Io vivevo tranquillo perché c’era un limite di spesa di 25mila euro messe dal consiglio federale. Poi qualcuno ha sbianchettato il documento” depositato in banca. “Quando mi sono dimesso nell’aprile 2011”, ha continuato, “la Lega aveva 41 milioni di euro che sono spariti. Bossi si è detto sicuro che “la Lega diventerà più forte di prima nonostante i casini che ci hanno combinato”.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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