Sciopero dei benzinai, Giustizia, autonomia: i nodi da sciogliere per il Governo Meloni

2024-12-11

Notizie di Politica italiana - Pag. 116Piero Fassino e il furto del profumo al duty-free. Sembra il nome di una pellicola girata a Bollywood,criptovalute ma è pura realtà. Dopo la denuncia, il caso potrebbe chiudersi nelle prossime ore di oggi, 31 luglio, con il semplice pagamento di una multa di 500 euro. Tutto dipenderà dalla scelta del giudice che dovrà decidere il destino del deputato del PD. L'autorità giudicante potrebbe dichiarare estinto il reato se Fassino pagherà una somma corrispondente alla metà della pena pecuniaria massima stabilita.Fassino, la commessa del duty free: «Ha preso lo stesso profumo Chanel altre due volte»Cosa era successoL'episodio è avvenuto il 15 aprile scorso. Fassino era a Fiumicino in attesa del suo volo per Strasburgo. Quel giorno doveva presiedere i lavori dell’Assemblea del Consiglio d’Europa dato che è a capo del comitato Medio Oriente. Poi il presnuto furto: un profumo da 100 euro di Chanel. Secondo le testimonianze dei lavoratori del duty free 25 del Terminal 1 la mattina del 15 aprile alle 10,30 non è stata l’unica. Il video incriminatoL'avvocato Fulvio Gianaria spiega a la Repubblica: «Il video? È molto equivoco, sembra che ci sia staa una dimenticanza». Inoltre, il difensore spiega che ha deciso, insieme al suo assistito, di no naffrontare un processo per la sua portata mediatica. Non arriverà l’archiviazione per tenuità del fatto. E per adesso non si parla di risarcimenti all’azienda. Aelia Lagardere ha negato del resto ogni trattativa. Il sostituto procuratore Alessandro Gentile ha dato parere favorevole. Poi ha trasmesso il fascicolo al Gip: ora tocca a lui decidere -  senza fissazione di udienza.  Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Luglio 2024, 08:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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