Morta Galassia, il cane dei Vigili del fuoco in azione a Rigopiano e Ponte Morandi: salvò 4 viteÈ un percorso ad anello di 6 km puntellato da opere di artisti locali. A due passi il bike park con 18 trail per 36 km complessivi e due musei Pierfrancesco Catucci 17 luglio - 12:25 - MILANO Anno dopo anno,VOL il turismo della montagna acquista sempre più fascino anche nel periodo estivo. C’era una volta l’assioma “estate uguale mare”, “montagna uguale neve”, ma da una decina d’anni a questa parte, le cose stanno cambiando inesorabilmente. Certo, non si può sottovalutare la lunghezza delle stagioni invernali ed estive, a tutto vantaggio delle seconde, ma la voglia di scappare dal caldo sempre più asfissiante delle città, la necessità di respirare aria pulita e approfittare anche per una vacanza active, con passeggiate e pedalate tra panorami che tolgono il fiato, stanno portando sempre più gente in quota nei mesi estivi. IL TURISMO CHE CAMBIA— Le Dolomiti restano un posto paradisiaco da questo punto di vista e Plan de Corones, o Kronplatz che dir si voglia, è una delle mete più baricentriche per visitare le bellezze che la natura offre in quell’area dell’Alto Adige. Affacciata sulla Val Pusteria, alla ribalta degli ultimi mesi per aver dato i natali a Jannik Sinner, Kronplatz è a due passi dalle Tre Cime di Lavaredo, dal lago di Braies, ma vanta anche una ricca offerta naturalistica e culturale, grazie al bike park con 18 tracciati per oltre 36 km di trail su tutti i versanti del “Panettone”, alle passeggiate artistiche come la nuovissima “Via Artis”, al Messner e al Lumen Museum e alle varie iniziative sportive organizzate durante l’estate. “Stiamo vivendo un’epoca di profondo cambiamento – spiega Lukas Brunner, proprietario dell’Alpinhotel Keil di Valdaora e guida cicloturistica – con sempre più gente che ama venire a passeggiare e pedalare sulle nostre montagne e strutture come la nostra che si adeguano alle nuove esigenze dei clienti”. Perché la sempre maggiore diffusione delle e-Mtb – e di prodotti sempre più leggeri come le Cube con cui il bikepark di Kronplatz ha sancito una collaborazione fino al 2026 – ha reso la montagna accessibile a molta più gente che prima, con le bici muscolari, non riusciva ad affrontare percorsi non proprio pianeggianti. Thomas Reiter all'inizio della Via Artis LA VIA ARTIS— Una trekking facile da fare assolutamente (si puà percorrere anche in bici) è lungo la Via Artis, inaugurata a giugno di quest’anno, “la galleria d’arte a cielo aperto più alta del mondo”, spiega Thomas Reiter, direttore di Skirama Kronplatz. Si tratta di un percorso ad anello di 6,6 km, con 140 metri di dislivello positivo e 260 di dislivello negativo, per percorrere il quale servono circa tre ore. Sei chilometri scanditi da altrettante opere d’arte realizzate da artisti locali con il legno degli alberi abbattuti dalla terribile tempesta Vaja del 2018. Si parte dal vecchio sentiero militare realizzato dagli Alpini a metà degli anni Cinquanta, si passeggia in una natura incontaminata alla scoperta delle numerose specie arboree e botaniche (da preservare) che caratterizzano il paesaggio subalpino di Plan de Corones e si scopre anche il ruolo fondamentale degli agricoltori di montagna che contribuiscono in maniera essenziale alla conservazione delle tradizioni alpine, del turismo e dell’economia circolare nella regione, con grande attenzione alla salvaguardia della biodiversità. Una delle opere lungo la via Artis IL BIKE PARK— In continua crescita anche il bike park di Kronplatz, per chi ama l’adrenalina della discesa su due ruote tra curve a gomito, salti e trick. Diciotto i trail disponibili, dai più corti ai più lunghi, ripidi, piatti, scassati, sassosi, con radici, dai più facili ai più impegnativi. In totale, 36 km di trail di ogni genere, a cominciare dallo storico e celebre Herrensteig, uno dei più lunghi e sfidanti dell’interno arco alpino, rinnovato con una serie di nuove varianti, insieme a un importante lavoro di reshape. La prima parte, infatti, è stata trasformata in un’adrenalinica jump-line di circa 800 metri, fino ad arrivare alle prime curve in direzione Ovest. Anche la sequenza Gassl-Dragon Trail presenta un importante intervento di reshape, insieme a un utile tappeto di risalita alla stazione a valle di Gassl, per accedere con facilità a una serie di diversi drop. E i trail del bike park saranno tra i protagonisti, come da tradizione, anche della Kronplatz MTB Marathon del 31 agosto, la storica competizione altoatesina che attira ogni anno i migliori atleti nazionali e internazionali amanti delle competizioni mountain bike sulla lunga distanza, tra discese freeride e l’inconfondibile arrivo in vetta a 2.275 metri di quota. Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo Il Messner Mountain Museum Corones progettato da Zaha Hadid UNA PAUSA AL MUSEO— Tra una pedalata e un trekking, meritano senz’altro una visita i due musei che campeggiano sul “Panettone”. Il MMM Corones è dedicato all’alpinismo tradizionale, disciplina che ha plasmato ed è stata plasmata in maniera decisiva da Reinhold Messner. La vista mozzafiato sulle Dolomiti, che si gode dall’inconfondibile edificio progettato da Zaha Hadid, è parte integrante dell’esperienza museale: lo sguardo spazia in tutte e quattro le direzioni cardinali, anche oltre i confini provinciali. A pochi metri, il Lumen, con i suoi quattro piani dedicati interamente alla fotografia di montagna, raccontata dai suoi esordi a oggi attraverso l’arte dei migliori interpreti di tutto il mondo, tra fotografie storiche, innovazioni digitali e mostre temporanee. 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