Trasparenza, speditezza e chiarezza: questi sono gli imperativi del nuovo Csm

2024-12-21

Chi è, di cosa è accusato e come sta Alfredo CospitoLegge elettorale,analisi tecnica via libera al quesito per abolizione proporzionaleLegge elettorale, via libera al quesito per abolizione proporzionaleLa corte di Cassazione ha emesso il via libera al referendum sulla legge elettorale per abolire la quota proporzionale dal Rosatellum. di Laura Pellegrini Pubblicato il 22 Novembre 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataelezionireferendum#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}La proposta di referendum sulla legge elettorale lanciata da otto regioni del centrodestra è stata accolta dalla Corte di Cassazione. L’ufficio ad hoc, infatti, ha stabilito che il quesito per l’abolizione della quota proporzionale del Rosatellum è conforme alle norme della Costituzione. La proposta era stata consegnata da Roberto Calderoli lo scorso 30 settembre. L’ordinanza, invece, è stata depositata nella giornata di mercoledì 20 novembre. Ora però la palla passa alla Consulta, che entro il 21 gennaio 2020 emetterà la sua sentenza.Referendum legge elettorale: via liberaLa Cassazione ha dato il via libera alla proposta di referendum sul Rosatellum, l’attuale legge elettorale. Otto regioni del centrodestra, infatti, aveva depositato un quesito per l’abolizione della quota proporzionale. Mercoledì 20 novembre, invece, la Corte Suprema ha depositato presso l’Ufficio centrale per il referendum la sentenza. Ora si attende il giudizio sull’ammissibilità della Consulta.Dal documento della Suprema Corte si evince che il quesito presentato da 8 Consigli regionali (Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Basilicata e Veneto) è “conforme alle norme di legge”. Inoltre, nella domanda referendaria si chiedeva l'”abolizione del metodo proporzionale nell’attribuzione dei seggi in collegi plurinominali nel sistema elettorale della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica”. Giudizio positivo quindi dalla Cassazione.Giudizio della ConsultaDopo il via libera della Cassazione, quindi, si attende il giudizio sull’ammissibilità del referendum relativamente ai principi costituzionali. Quest’ultimo sarà emesso dalla Consulta entro il 21 gennaio 2020.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"

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