La conferenza di Lisbona prova a spezzare l’invisibilità degli oceani, ma la strada è ancora lungaUn incontro il 28 giugno 2016 nella sala Clementina in Vaticano tra Benedetto XVI e Francesco - ANSA COMMENTA E CONDIVIDI Un Benedetto XVI dagli aspetti inediti e raccontato a più di un anno dalla sua scomparsa dal suo diretto successore sulla Cattedra di Pietro: papa Francesco. È quanto emergerà dal prossimo libro in uscita in lingua spagnola El sucesor. Mis Campanellarecuerdos de Benedicto XVI (Il successore. I miei ricordi su Benedetto XVI). Il volume verrà pubblicato da Planeta ed è scritto sotto forma di intervista dal corrispondente di Abc Javier Martinez Brocal. Il testo pubblicato in lingua spagnola uscirà il 3 aprile. Ad aprile l'uscita del libro in lingua spagnolaE simbolicamente sarà nelle librerie di tutto il mondo pochi giorni prima del compleanno di papa Benedetto XVI che nacque in Baviera nella piccola cittadina di Marktl il 16 aprile 1927. Il pregio di questo volume già dalle anticipazioni diffuse oggi dai media è quello di raccontare i quasi dieci anni di coabitazione nel piccolo recinto della città leonina in Vaticano (2013-2022) tra papa Francesco e il suo predecessore come Vescovo di Roma Benedetto XVI (1927-2022). Grazie a questo racconto inedito emergerà come Francesco ha vissuto lui stesso la rinuncia al ministero petrino di Ratzinger e gli anni del papato emerito del suo predecessore. «Benedetto ed io avevamo un rapporto molto profondo, voglio che si sappia e voglio che sia conosciuto senza intermediari. È stato un uomo che ha avuto il coraggio di dimettersi e, da quel momento, ha continuato ad accompagnare la Chiesa e il suo successore»: è una delle confidenze più significative che Bergoglio rivela al vaticanista spagnolo Javier Martinez Brocal. Il saggio permetterà soprattutto di conoscere la grande stima e affetto antico che Bergoglio ha sempre riservato al papa teologo e autore di un longseller come Introduzione al cristianesimo del 1968.Il volume – questa è la premessa delle anticipazioni rivelate alla stampa in questi giorni – consentirà di conoscere da “vicino” anche l’amicizia intercorsa tra Bergoglio e Ratzinger quando entrambi erano “semplici” cardinali durante il lungo pontificato di Giovanni Paolo II: uno arcivescovo di Buenos Aires e l’altro prefetto della Congregazione per la dottrina della fede (l’ex Sant’Uffizio). E si legge ancora nella anticipazione diffusa ai media la testimonianza e l’affetto e stima di Bergoglio per Joseph Ratzinger. Come questa: «A volte io sollevavo un argomento, a volte lo faceva Benedetto. "Sono preoccupato per questo problema", diceva uno all’altro. Parlavamo di tutto, molto liberamente. Quando io gli presentavo una difficoltà, lui rispondeva: "Beh, si dovrebbe tener presente anche questo e quest’altro elemento". Lui ampliava sempre la prospettiva. Aveva la capacità di ampliare la prospettiva per aiutarmi a prendere una buona decisione. Non diceva mai: "Non sono d’accordo". Ricordo che invece diceva: "Questo va bene. Ma dovremmo prendere in considerazione anche quest’altro elemento…". Allargava la prospettiva, allargava sempre».La copertina del libro intervista a papa Francesco sulla sua amicizia con Benedetto XVI in uscita il prossimo 3 aprile in lingua spagnola - Edizioni Planeta Testimonio
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